Training WEcan! The role of youth workering in local development – 2018-3-IT03-KA105-015023
Scambio finanziato dal programma Erasmus+ Key Action 1: Learning Mobility of Individuals – 2018-3-IT03-KA105-015023
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Dal 10 al 16 giugno Il Casone – una struttura ricettiva che mette in pratica (e invita anche gli ospiti a farlo) principi di sostenibilità ambientale e di economia civile e circolare ha ospitato 23 partecipanti da 7 paesi europei, di cui 5 dell’associazione beneficiaria. I partecipanti sono stati scelti perché hanno preso parte attiva nello sviluppo della propria comunità locale in accordo con i partner di invio, con esperienze di economia civile, lavoro con i giovani, sviluppo del territorio, cittadinanza attiva.
Obiettivo del training è stato fornire strumenti di partecipazione che implementassero le capacità personali e delle associazioni/enti di appartenenza, tramite la sperimentazione attiva di diversi tool di facilitazione, esercitazioni, momenti creativi e di co-progettazione, tutto mirato alla formazione di una cittadinanza attiva, capace di valorizzare le risorse interne ed esterne e di trasformare il proprio territorio in termini di sostenibilità (sociale, ambientale, economica).
La partecipazione alle attività è stata ampia e funzionale al raggiungimento dei singoli obiettivi delle varie fasi, che sono state precedute dalla scelta di definizioni comuni per i concetti utilizzati, e dalla loro applicazione nei differenti contesti.
A lungo termine ci si aspetta un’implementazione dei rapporti relazionali tra le associazioni partner; dal punto di vista dell’organizzazione beneficiaria che si possano applicare con profitto le nuove tecniche assimilate alle attività di sviluppo territoriale e di comunità.
Organizzazioni partecipanti
Ruolo dell’organizzazione | Nome organizzazione | PIC | Paese |
Beneficiaria | Tavola Rotonda | 932317247 | Italia |
Cobeneficiaria | Inex – Sdruzeni Dobrovol Nych Aktivit Z S | 947951707 | Repubblica Ceca |
Cobeneficiaria | Mtü Noortevahetuse Arengu Ühing Estyes | 947862079 | Estonia |
Cobeneficiaria | Hors Pistes | 949607885 | Francia |
Cobeneficiaria | Citizens in Action | 945414090 | Grecia |
Cobeneficiaria | Comarca de la Jacetania | 950208703 | Spagna |
Cobeneficiaria | Kinning Park Complex | 908747314 | Regno Unito |
Descrizione del progetto
Sono stati forniti strumenti per facilitare processi partecipati nel contesto locale, è stato stimolato il confronto tra organizzazioni giovanili e popolazione oltre allo scambio di competenze per stimolare il confronto culturale; è stato trattato il tema di come incrementare le opportunità offerte ai giovani a livello locale e su scala europea e internazionale; tramite la pratica e la sperimentazione in prima persona, è stata favorita la diffusione di metodologie educative non formali nella pianificazione dello sviluppo locale; è stato stimolato il miglioramento della qualità dell’intervento socio-educativo delle singole organizzazioni.
Come obiettivo aggiuntivo, si è creato spontaneamente un processo di collaborazione tra nazionalità e organizzazioni diverse per future collaborazioni nei progetti e scambio di buone pratiche adottate.
Ogni partecipante ha portato nel progetto le proprie esperienze e quelle dell’organizzazione da cui proviene riguardanti le attività sul proprio territorio e le proprie competenze nella progettazione partecipata, nel networking con le realtà territoriali, negli interventi educativi per giovani e meno giovani. Durante le attività del training ognuno ha potuto esporre i propri contenuti e portare esempi concreti a problemi da risolvere.
Durante le varie fasi del training sono state messe in pratica diverse modalità di azione per raccogliere i feedback dei partecipanti e favorire l’assimilazione dei concetti.
Gestione del progetto
Gli obiettivi del progetto, l’identificazione degli obiettivi di apprendimento e i contenuti della formazione sono stati definiti in accordo con i partner. L’accordo con i partner è stato ripreso per la selezione dei partecipanti in modo da individuare i più adatti per prendere parte alla formazione e restituirne i contenuti all’interno delle organizzazioni di invio.
Le organizzazioni partner hanno preparato i partecipanti per permettergli di eseguire un lavoro di preparazione e conoscere i contenuti della formazione. I trainer e facilitatori hanno adattato i contenuti del training assecondando il punto di partenza del gruppo e le singole aspettative, oltre all’analisi dei contesti di riferimento. L’utilizzo dello strumento dei Reflection group ha permesso di monitorare internamente il percorso individuale e collettivo e di rimodulare la formazione per farla adattare meglio alle esigenze di apprendimento di ognuno, anche stimolando i partecipanti ad essere attori attivi del loro processo di formazione, per un apprendimento consapevole.
Attività
Il training è stato strutturato in sette giorni di formazione, organizzati in quattro sessioni al giorno da un’ora e mezza alternate da pause, e spazi per conversare in momenti informali integrati in quelli non formali. A seconda della lunghezza o dell’impegno richiesto gli orari sono stati leggermente modificati. Sono stati utilizzati tutti gli spazi interni ed esterni della sede ospitante.
Giorno 1) Presentazione, costruzione del gruppo, apertura lavori
Presentazione dell’associazione Tavola Rotonda, dei facilitatori, del progetto e dei partecipanti, definizione di obiettivi e analisi delle aspettative e dei contributi da apportare. Introduzione degli spazi di lavoro e delle regole di vita in comune. Costruzione del gruppo di lavoro e diverse attività di team building per sviluppare la conoscenza e coesione nei partecipanti, e creare un ambiente collaborativo, seguito da un debriefing. A fine giornata è stata introdotta la metodologia del reflection group, attività di analisi e riflessione strutturata ai fini dell’analisi delle competenze e identificazione dei processi di apprendimento. Metodi: Move the name – Shooter – Getting to know each other (a coppie) – Expectations and contribution – Fingerdance – The message – The tallest tower – Spidernet – Chocolate river
Giorni 2 – 5) Fase input – Analisi – problem management – cooperazione – open space
Ulteriori attività di team building per rafforzare la fiducia, la comunicazione e la cooperazione, seguite dalle attività specifiche con lo scopo di offrire diversi input ai partecipanti in modo da fargli approfondire l’argomento di discussione: cittadinanza e cittadinanza attiva, democrazia, presentazione e scelta di comuni definizioni, sviluppo locale, economia civile, economia circolare. Tutte le attività sono sempre seguite da un reflection group. Laboratori e riflessioni di gruppo per approfondire definizioni comuni, strategie, esperienze, risoluzione di problemi, risoluzione dei conflitti. Presentazione delle esperienze portate dai singoli partecipanti, in piccoli gruppi o da singoli. I partecipanti hanno approfondito il tema del ruolo dello youth worker in rapporto allo sviluppo locale e al territorio, stimolandoli a proporre sottotematiche e lavorare insieme su problematiche e soluzioni comuni. In serata attività extra programma in collaborazione con la municipalità per favorire ulteriormente la conoscenza del gruppo e presentare ai partecipanti il territorio e il contesto in cui opera l’associazione.
Metodi: Taxi driver – moving debate – world cafè – role playing – sociocrazia – mind map – open space technology – gimkana – no sense actions – the machinery – streep cartoons – sandwich – counting us – container group – tibetan bridge
Giorni 5 – 6) Fase output – Implementazione – Training in action
Lavoro sui risultati della formazione. Individuazione degli ambiti su cui elaborare strategie creative da mettere in atto, output progettuali, attività, iniziative etc.. a discrezione dei partecipanti e relativi ai contesti di origine e agli enti di invio. Preparazione del training in action. Presentazione collettiva dei progetti e alla fine di ogni sessione fase di ricezione dei feedback dagli altri partecipanti per migliorare ogni idea / attività / progetto / prodotto. Training in action sulle tematiche dell’educazione, sostenibilità ambientale, sviluppo delle comunità locali, diritti umani.
Giorno 7) Valutazione e follow up
Valutazione finale del progetto tramite grafici ed elaborati, analisi contenuti e aspetti logistici, riflessione sull’apprendimento e le competenze.
Pianificazione delle attività di follow up di progetto e personali dei partecipanti con la costruzione di possibili prospettive future, possibilità di collaborazione, attività di diffusione e proseguimento del progetto, costruzione di una rete.
Presentazione dello strumento di riconoscimento non formale Youth Pass e consegna dei certificati
Metodi: human node, cartesian axis, moving debate
Gli obiettivi raggiunti
La formazione ha offerto un’opportunità di crescita professionale per la categoria degli youth worker e per le associazioni partner offrendo un’occasione di formazione in un percorso basato sullo sviluppo e l’accrescimento delle competenze personali e dell’ente partecipante. La metodologia di formazione non formale e la facilitazione hanno permesso un contesto formativo flessibile, basato sull’analisi delle esigenze formative espresse dai partner e dai partecipanti.
Nel rispetto dei parametri europei delle competenze chiave attraverso le attività di progetto i partecipanti hanno lavorato sullo sviluppo delle seguenti conoscenze, competenze ed attitudini: capacità di esprimersi in inglese; esigenza per la mobilità interna all’Europa come strumento di facilitazione di processi e scambio di contenuti. Molto importante per gli operatori giovanili maturare una flessibilità linguistica che gli permette di avere accesso a metodi di lavoro provenienti da altri paesi e proporre ai propri giovani esperienze di mobilità. La formazione in questo contesto è stata in inglese, favorendo l’uso e la comprensione di termini nelle altre lingue dando importanza all’origine del linguaggio.
- Competenze di analisi e problem solving, argomento chiave della formazione.
- Competenze sociali e civili: costruire relazioni interpersonali, sviluppo del pensiero critico, il lavoro di gruppo, le competenze interculturali e capacità di problem solving. La formazione si è concentrata inoltre sul valore del bene comune lavorando sulla consapevolezza di come l’educatore deve arrivare ai giovani ed alla comunità per agire come cittadini responsabili e attivi in grado di contribuire alla realizzazione di una società pacifica, tollerante, inclusiva e sicura.
- Capacità imprenditoriali e senso di iniziativa: saper sviluppare opportunità ed idee trasformandole in un valore per gli altri che può essere di tipo finanziario, sociale e culturale, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale, economica e ai valori dell’economia civile. La capacità imprenditoriale è trasversale ai diversi contesti di apprendimento ed è una delle competenze base sulla quale questa formazione si è concentrata, per saper trasformare gli spunti in una progettualità condivisa ai fini del benessere della comunità e della costruzione di un senso comune di appartenenza.
- Consapevolezza culturale: una competenza importante nella comprensione, nello sviluppo e nell’espressione di idee soprattutto nel confronto con persone che provengono da diversi contesti culturali. Sviluppate le attitudini personali e risoluzione di problemi legati al conflitto e ai pregiudizi.
Lo stimolo alla consapevolezza del processo di apprendimento di ogni partecipante e il supporto durante il percorso sono stati messi in pratica con diversi strumenti: un diario, condiviso con i partecipanti e redatto con l’aiuto dei facilitatori, che ha permesso di lasciare una traccia scritta delle attività ed argomenti trattati; diversi momenti di riflessione individuale a fine giornata guidati da domande e con l’interazione con i facilitatori per agevolare il percorso di autoanalisi; i reflection group per aprire e confrontare il proprio pensiero con gli altri; alcuni momenti di coaching individuale. Nei momenti in cui si è reso necessario sono state affrontate singolarmente e collettivamente le difficoltà sperimentate.
Impatto e follow up
Ai partecipanti è stato richiesto di applicare alcuni degli strumenti appresi nella formazione per facilitare alcuni laboratori con la propria utenza a distanza di alcuni mesi da riportare poi in collaborazione con la propria organizzazione.
L’associazione Tavola Rotonda ha messo in pratica due attività di follow up per mettere in pratica gli strumenti: un workshop con facilitatori e con i partecipanti del training che hanno messo alla prova le capacità acquisite, aperto alla cittadinanza e all’amministrazione del municipio II di Roma per pianificare azioni di sviluppo locale con la partecipazione di stakeholder selezionati e in particolare favorire la partecipazione nella progettazione partecipata dei giovani e delle associazioni giovanili. L’incontro si è poi evoluto in un laboratorio continuo che sta proseguendo ormai con incontri settimanali e con focus attualmente sulla trasformazione del quadrante della città dove ha sede l’associazione, tramite un percorso di progettazione partecipata finalizzato alla creazione di una zona 30 a priorità pedonale e ciclabile, e che permetta la valorizzazione del patrimonio cittadino, dello sviluppo delle attività economiche, del turismo sostenibile.
La seconda attività è stata la pianificazione, insieme ai membri della comunità locale della municipalità di Anticoli Corrado (sede delle attività di progetto) e dello staff de Il Casone, di un evento di promozione territoriale (evento pilota “Magnalonga a piedi in valle“) svoltosi a ottobre 2019. L’ideazione, la pianificazione e la realizzazione dell’evento sono state svolte creando una rete di stakeholder (agricoltori, produttori alimentari, gestori del museo, gestori di strutture ricettive e di ristorazione, associazioni locali). L’evento è consistito in una passeggiata turistica aperto a 30 partecipanti lungo sentieri di media montagna e vicoli all’interno del paese, con una visita al museo di arte moderna e tre tappe di degustazione di prodotti locali (tappe svoltesi in luoghi scelti in collaborazione con la municipalità e gli agricoltori locali) e termine a Il Casone, con approfondimenti storici, culturali, botanici e naturalistici, geologici.
Durante i prossimi mesi sono previsti altri eventi sulla scia di quanto realizzato, incrementando il coinvolgimento dei giovani locali alla progettazione partecipata per coinvolgerli nello sviluppo della vita della comunità con messa in atto di azioni concrete (campi di volontariato, laboratori educativi, attività di manutenzione o gestione di un bene comune, di cui sono già stati parzialmente definiti gli oggetti).
Infine è stato organizzato un incontro di diffusione dei risultati del progetto per approfondire i temi dell’economia civile attraverso un tavolo di lavoro che ha coinvolto l’associazione insieme a rappresentanti delle istituzioni locali, tema che l’organizzazione sta sviluppando e che nel 2020 avrà una realizzazione concreta.
In questo progetto l’impatto è valutato su un livello locale relativo al territorio di appartenenza e di attività delle organizzazioni partecipanti con ampiezza variabile a seconda della specificità delle attività proposte.
Obiettivo della formazione è stato fornire spunti e strumenti di lavoro specifici che possano migliorare e arricchire gli interventi di ogni singola organizzazione nei propri territori.
Le attività di follow up programmate durante la formazione hanno avuto come scopo lavorare sull’impatto del progetto sui territori.