Gli occhi di Binsas – Mostra di quadri di Aurora Guidi – Aperitivo di chiusura
Gli occhi di Binsas è parte dell’espressività e della creatività dell’artista romana Aurora Guidi, dalla poetica complessa e poliedrica che qui si diletta nel dipingere e animare favole e personaggi idealizzati ispirati al suo mondo. Il mondo di Aurora è difatti un mondo fatto della stessa sostanza dei sogni, rarefatto ma composto di verdi rivoluzionari, rossi sangue e figure eteree dalle estremità¡ longilinee, sinuose, che arrivano fino agli occhi di chi li guarda.
Venerdì 3 dicembre dalle 18:30 ci sarà l’aperitivo di chiusura della mostra, con l’accompagnamento musicale di Grazia Cinquetti.
“NOTE DI VIAGGIO”
Testi e musiche di Grazia Cinquetti
Canzoni inedite create nel tempo, legate dal filo comune dell’esperienza dei sensi e delle emozioni come strumento per la conoscenza del mondo.
Viaggio fisico, spostamenti da una città all’altra, ma anche viaggio metaforico all’interno del sè.
Voce, chitarra e pianoforte per andare al di là dell’apparenza delle cose.Viaggio di note, appunto.
Evento su facebook: link
Grazia Cinquetti
www.myspace.com/graziacinquetti
Grazia Cinquetti nasce a Parma nel 1981. Rivela da molto presto una propensione naturale per il canto. Si iscrive al Conservatorio “A. Boito” di Parma, dove è allieva del maestro di coro Antonio Burzoni, da cui apprende prima di tutto l’amore per il canto. Seguire i corsi di organo e composizione, per poi passare a pianoforte fino all’anno 2000. Parallelamente porta avanti la passione per la chitarra e per la bossanova in particolare. Le prime esibizioni in pubblico come cantante solista avvengono all’età di 13 anni. Durante il liceo incontra l’attore e regista Umberto Fabi, che le trasmette la passione per il teatro. E’ cantante di scena in molti spettacoli teatrali. Nel 2001 trascorre sei mesi in Argentina (Rosario), dove prende lezioni di canto con l’insegnante Roxana Huergo. Canta in serate dedicate alla musica brasiliana e alla musica popolare argentina, anche in Uruguay. Nel 2002 si iscrive al Dams di Roma, sezione teatro. Nel 2003 è ingaggiata dalla “compagnia Denoma” come cantate per lo spettacolo di teatro sperimentale “Riflesso”, per la regia di Romina De Novellis. Dall’età di sedici anni ha iniziato a comporre canzoni proprie, testo e musica. Nel 2005, con la canzone “Euridice”, vince il concorso “Prontosoccorso Giovani Artisti” del comune di Roma, nella cui giuria figurano nomi come Carmen Consoli, Fiorella Mannoia. Nell’estate dello stesso anno, canta nello spettacolo “Ninnananna con andamento brasiliano” ideato da Sandro Nidi e Letizia Quintavalla del teatro delle Briciole (Parma). Nel 2006 conosce Gianpiero Rubiconi, per cui musica alcune poesie confluite nel cd “Guarda la vita”(2007). Nello stesso anno si laurea, con una tesi sul Mimo Moderno, con il massimo dei voti e la lode. Partecipa alle “Audizioni live 2008” di Musicultura, per le quali è stata scelta insieme ad altri cinquanta artisti tra più di cinquecento iscritti. Nel febbraio 2009 si esibisce all’auditorium Paganini di Parma, in occasione del Nintendo Wii Music Live. E’ intervistata da Radio In Blue, Radio Emilia Romagna, Radio Demo Rai, Radio Nacional Argentina e la sua canzone “Terra Argentina” diventa la sigla di una rubrica sulle storie degli italiani d’oltreoceano. Recentemente ha ottenuto il secondo posto al concorso “Angeli del Rock”. Col suo gruppo si è distinta tra gli artisti del Ferrara Buskers Festival 2010. Attualmente sta lavorando al suo primo album. Tra le sue collaborazioni: Jim Donovan (Santana, Sting), Bill Burke, Glauco Zuppiroli, Enrico Lazzarini, Gianni Sorvillo (Bugt Bangt), Claudio Tuma, Alessandro Nidi, Paolo Schianchi, Guido Ponzini, Alessandro Sgobbio, Fulvio Redeghieri.
“NOTE DI VIAGGIO”
Testi e musiche di Grazia Cinquetti
Canzoni inedite create nel tempo, legate dal filo comune dell’esperienza dei sensi e delle emozioni come strumento per la conoscenza del mondo.
Viaggio fisico, spostamenti da una città all’altra, ma anche viaggio metaforico all’interno del sè.
Voce, chitarra e pianoforte per andare al di là dell’apparenza delle cose. Viaggio di note, appunto.